Diversi miei concittadini mi hanno chiesto come mai in mattinata non ho preso parte alla processione in onore di #SantAntonio di Padova della parrocchia di #Rivottoli di #Serino.

Avrei potuto rispondere diplomaticamente che ero a lavoro, ma sarei stato ipocrita. Anche se realmente questa motivazione corrispondeva al vero avrei mentito consapevolmente visto che a prescindere da questo impegno probabilmente non avrei comunque partecipato.

 

A quel punto mi sono semplicemente limitato a dire la verità. Ritengo che un buon amministratore non si misuri in base al numero di processioni alle quali partecipa ma per quello che realizza per i propri concittadini e la propria comunità seguendo sempre come stella polare il #BeneComune.

Del resto rimango convinto del fatto che lo Stato debba essere laico così come prevede la nostra Costituzione (articoli 7 e 8) ed i “Patti Lateranensi”.

Ho il dono d’avere la fede. Proprio per questo non potrei mai compiere uno dei peccati, a mio avviso, più gravi: utilizzare dei momenti religiosi, nei quali tanti dei miei concittadini credono profondamente, per facciata ed opportunismo!

Del resto basta poco per capire se un amministratore partecipa a questi eventi per devozione o per motivi meno nobili. Basta vedere se prima dell’attuale ruolo istituzionale partecipava o meno a tali celebrazioni.

Pertanto rispettando come sempre chi la pensa diversamente da me io continuerò ad essere presente a tutti quei momenti istituzionale e sociali ai quali il mio ruolo mi chiamerà a rispondere.

Per il resto mi comporterò come ho sempre fatto anche se questo significherà perdere qualche manciata di voti.

Concludo questo mia riflessione ricordando mio nonno paterno #AntonioRocco il quale è stato e continua ad essere una delle persone più importanti della mia vita ed è proprio per questo che il #13Giugno è per me, da sempre, uno dei giorni più importanti dell’anno  #insiemepossiamo #serinointheworld

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Serino, 13/06/2017