Che voi siate maledetti!
Fare sciacallaggio perfino sulla morte è un gesto talmente vile e miserabile che non ha bisogno di ulteriori commenti.
Le tornate elettorali passano ma l’umanità che ognuno di noi esprime, attraverso i propri comportamenti, rimane.
#KobeBryant non è stato soltanto uno dei più grandi giocatori di basket della storia ma ha rappresentato un’icona per la nostra generazione.
Possiamo tra l’altro dire che era italiano di adozione avendo trascorso trascorso parte dell’infanzia e dell’adolescenza (dai 6 ai 13 anni) in Italia al seguito del padre Joe, anche lui giocatore di pallacanestro, visto nel nostro paese con le canotte di Pistoia, Rieti, Reggio Calabria e Reggio Emilia. Parlava fluentemente la nostra lingua ed era un gran tifoso del Milan.


La tragedia assume un’ulteriore connotazione drammatica essendo venuta a mancare, insieme a #Bryant, anche la figlia e altre persone presenti sull’elicottero precipitato sulle colline di Calabasas, zona a nord-ovest del downtown di Los Angeles.


A chi gli ha voluto bene e si è emozionato per le Sue performance sportive va un mio abbraccio.

➡️ Approfondimento:
https://www.gazzetta.it/Nba/26-01-2020/caduta-elicottero-morto-41-anni-leggenda-nba-kobe-bryant-360428396847_amp.shtml?fbclid=IwAR1tWGK2WLd71h8XUZL0eDBc2UgDRbki5Alp6aTHyU0YtogErofehCfykA0

Marcello Rocco – marcellorocco.it