Oggi ricorre il quarantesimo anniversario sia del ritrovamento del corpo del Presidente della #DemocraziaCristiana #AldoMoro, assassinato dalle #BrigateRosse con la complicità di pezzi deviati dello Stato, sia della scoperta dell’efferato omicidio di #PeppinoImpastato per mano della #mafia.

Quello che mi ha sempre indignato negli anni è la complicità e le omissioni dello Stato prima e la vuota retorica con la quale si porta avanti il ricordo poi.

Se per il Presidente #Moro ci fu proprio una collaborazione diretta da parte di settori deviati dello Stato per il sequestro e l’assassino per quanto riguarda invece #GiuseppeImpastato le forze investigative di allora dichiararono che si trattatava di un suicidio (come per l’anarchico #Pinelli o più recentemente per i giovani #Aldrovandi e #Cucchi) nonostante le tante ed eclatanti prove affermassero l’esatto opposto.

Sullo sfondo di questa scia di sangue e dei tanti quesiti ancora non sciolti, per i quali ancora oggi il Paese intero paga un duro prezzo, ci sono i familiari delle vittime tradite prima ed abbandonate a loro stesse dopo.
Questa la dimostrazione peggiore di come le organizzazioni criminali mafiose e non riescono a vincere. Non perché invincibili ma per via del fatto che troppo spesso lo Stato glielo permette!

Ricordare poi Peppino, come me giovane attivista di #sinistra, proprio dalla sua #Sicilia mi emoziona particolarmente.

Peppino Impastato non si è mai genuflesso davanti al potere anzi con la sua costante azione di denuncia politica e giornalistica, spesso all’insegna di una pungente ironia, l’ha sempre osteggiato!

Il miglior ricordo rimane, a mio modesto avviso, sempre quello di cercare di onorare gli uomini e le donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia attraverso azioni quotidiane, grandi e piccole, che vanno nella direzione da loro tracciata #insiemepossiamo #100Passi #RadioAut #IoNonMiAdeguo #ChangeIsPossible #serinointheworld

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Siracusa, 09/05/2018

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