Attualmente, in #Italia, la vera #EmergenzaDemocratica è proprio questa.

La maggioranza delle persone non riesce a distinguere una notizia vera da una palesemente falsa.
Ormai ci sono portali web specializzati nella diffusione di #fakenews commissionate a tavolino da forze politiche e/o lobby che hanno interesse a condizionare il pensiero di interi gruppi sociali su determinati argomenti.
Non è un caso che ormai sul web siamo sommersi da quelle che chiamo “ondate”. C’è l’ondata immigrati, quella legata alla sicurezza (legittima difesa), quella sui politici (per prendere di mira un avversario o un determinato partito…) e via dicendo in base all’ordine effettuato dal committente.


Questi siti guadagnano inoltre in base ai click e alle condivisioni degli articoli. Pertanto più eclatante sarà la notizia più facilmente la massa la condividerà (sempre senza verificare la veridicità di quest’ultima).


Spesso e volentieri le persone, la stragrande maggioranza, commenta un “articolo” e condivide una “notizia” basandosi esclusivamente sul titolo e senza verificare la fonte quando basterebbe fare una ricerca su google.


Tutto questo falsa i più basilari principi democratici visto che tante persone e quindi elettori compiono consequenzialmente le loro scelte in base a notize del tutto false.


Un esempio su tutti:
Alle scorse elezioni io non ho votato Renzi ed il PD per via delle politiche portate avanti in questi ultimi anni come Jobs Act e cancellazione dell’Articolo 18, tanti altri non l’hanno votato perché hanno creduto a bufale del tipo che si era comprato la lamborghini con i soldi pubblici mentre era andato alla stabilimento dove le producevano per una visita istituzionale.
Davanti a tutto questo c’è bisogno di reagire anche se le forze in campo sono impari!