Oggi in occasione della commemorazione dei defunti e dei caduti di tutte le guerre ho partecipato, in qualità di rappresentante istituzionale, al corteo che si è tenuto dalla frazione Sala al cimitero di Serino.

I pensieri che hanno affollato la mia mente sono stati molteplici. Alcuni di questi hanno riguardato aspetti globali, che in un modo o nell’altro toccano le vite di ciascuno di noi, ed altri privati.

Ho pensato a Tina Anselmi venuta a mancare proprio ieri. Donna straordinaria che una guerra l’ha combattuta in prima linea e da Partigiana per farci dono di quella liberta che in tanti, troppi, oggi danno per scontata.

Quindi nei circa tre quarti d’ora di tragitto a piedi mi sono fermato a riflettere sull’articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana (la più bella del mondo):
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Senza tanti giri di parole ho realizzato che non ci sono guerre giuste se non la Resistenza che un popolo può avanzare nei confronti di una feroce dittatura e di un vile invasore come nel caso della lotta di Liberazione dal cancro nazi-fascista.

Senza tanti giri di parole ho realizzato che non ci sono guerre giuste se non la Resistenza che un popolo può avanzare nei confronti di una feroce dittatura e di un vile invasore come nel caso della lotta di Liberazione dal cancro nazi-fascista.

Giunto al cimitero un pensiero invece è andato a tutti coloro che hanno perso, di recente o nel passato, un affetto. Io ad esempio ho pensato, come spesso mi capita, ai miei nonni paterni Antonio Rocco ed Angela De Feo.
Non mi vengono purtroppo parole migliori se non quelle usate dal poeta, pittore e filosofo libanese Khalil Gibran per descrivere quello che ho provato: “Possiamo ancora vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli. Così ancora ti riempie e folgora il ricordo di qualcuno che hai amato per poi vederlo andar via.”

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